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La Sfida verso una Città Creativa - Ammirando una Città in cui l'industria e la Cultura sono Vive. Autore: Prof. Masayuki Sasaki Editore: Iwanami S.P.A, Tokyo 28 Giugno 2001 <pp.45 - 48>


Bologna: città degli artigiani, dell'Università e dei portici. Il sig. Marco Casagrande è un artigiano tradizionale che gestisce il più antico laboratorio d'oreficeria a Bologna.

Da 40 anni lavora come orafo (era anche il mestiere di suo padre) e ha un laboratorio nella zona del mercato nei pressi di Piazza Maggiore, centro di questa città', di fronte al Palazzo Comunale. Produce e vende anelli, pendant, ecc. su ordinazione insieme a un apprendista, alla moglie (sic.*in realtà la sorella) ed alla madre e crea oggetti d'arte cercando nuove espressioni creative. Alcune sue creazioni sono state esposte in diverse mostre. Dotato di tecnica sopraffina e di superiore sensibilità', gli altri artigiani hanno grande fiducia in lui e lo chiamano "maestro": ricopre la carica di Presidente della Sezione Artigiani di Arti Tradizionali del CNA di Bologna. Il suo cognome "Casagrande" significa in italiano "casa grande", ma il suo laboratorio non si può dire che sia spazioso; anzi le dimensione sono appena quelle di un appartamento giapponese con tre camere, una sala e una cucina.

Il palazzo in cui si trova il suo laboratorio risale a ben 500 anni. Ma a Bologna un palazzo così non è considerato molto antico, perché in questa città i palazzi più antichi sono dell'XI e XII secolo, sono mantenuti perfettamente e sono ancora in uso. Questo perché' il Comune ha stabilito "un piano urbanistico" per conservare perfettamente (con il consenso dei cittadini) le case costruite con i particolari mattoni fatti con terra prelevata in zona e i portici che dai palazzi si affacciano sulle strade e collegano in città' come un corridoio serpeggiante. Per esempio, secondo il piano urbanistico del 1985, hanno fatto un studio dettagliato sui tutti i palazzi nel centro storico e hanno stabilito sei livelli di restauro per il mantenimento. Per i palazzi di valore storico, come le residenze nobili, le chiese, ecc. sono state stabilite regole più severe e le costruzioni che rientrano in questa classificazione sono oggetto di "restauro scientifico", incluso i materiali. Siccome il palazzo in cui si trova il laboratorio del Sig. Marco non ha un grande valore artistico-culturale, è' classificato al terzo livello ed è oggetto di "miglioramento di ambiente e restauro tipologico conservativo"; si può cioè rimodernare l'interno, ma non si può cambiarne la struttura. Con la guida del sig. Marco, ho camminato nel centro storico, visitando alcuni laboratori artigianali. La Basilica di San Petronio è' situata a destra del Palazzo Comunale. A 600 anni dall'inizio della costruzione, la Basilica resta incompiuta. La metà superiore della facciata è priva di marmo e mancano i due bracci che avrebbero dovuto formare una croce latina. Questo perchè, siccome nell' Italia medioevale c'erano molti cittadini critici nei confronti del potere papale e il Vaticano non ha più erogato i fondi per la costruzione; i cittadini affermano con orgoglio che da allora Bologna è una "città autonoma contro il potere". A lato della Basilica, c'è l'Hotel Commercianti, gestito da un amico del sig. Marco.
Di recente è stato completato il restauro, seguendo il "piano urbanistico" e l'albergo è appena rientrato in funzione. L'aspetto esterno e la struttura sono immutati, ma l'interno e' diventato molto bello. Soprattutto gli affreschi all'entrata e nella sala da pranzo sono magnificamente rinati. Questa riparazione di palazzi e di opere d'arte si chiama "restauro" e anche questo lavoro e' fatto da artigiani come il sig. Marco: in Italia, dove ci sono tanti beni culturali oggetto di restauro, i restauratori sono molto richiesti.
AI sud delle "due torri", simboli della città' c'è il palazzo della Camera di Commercio, Industria e Agricoltura; il rilievo che raffigura gli artigiani e i commercianti e' molto impressionante. Come si può capire dal fatto che l'attuale presidente della Camera di Commercio e' il sig. Giancarlo Sangalli, amico del sig. Marco e dirigente della CNA, i protagonisti dell'economia di questa città sono le aziende artigianali. Sulla grande strada che non e' altro che la via Emilia, oltre alle due torri ci sono banche, cinema e un grande magazzino; a Bologna, dove ci sono tantissimi studenti, ci sono circa cinquanta cinema.

Entrando in una stradina a fianco delle due torri, troviamo, uno dopo l'altro, un laboratorio di litografia, una fioreria e una bottega di ceramica; inoltre nella casa in fondo c'è un laboratorio di pelletteria al primo piano e un laboratorio di oreficeria al secondo piano. Anche adesso ci sono vari laboratori artigianali mescolati tra le antiche case di mattoni.
Come racconta il sig. Marco, "questa città non ha una bellezza vistosa come Firenze. Ma la luce che entra nei portici crea un effetto particolare; questa bellezza rafforza I'identità dei cittadini e fa maturare la sensibilità degli artigiani.", Bologna è una città in cui la sensibilità degli artigianati è percepibile nelle antiche strade.

Traduzione di Ai Aoyama
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1.
Con la Cna alla scoperta dei mestieri della tradizione. Marco Casagrande: Un Orafo per amore con mani da chirurgo. Intervista di Franco Basile, dal Resto del Carlino, Pagina IX Cronaca, Giovedì 9Febbraio 2006.
2. Antiche tecniche di mestieri moderni. Quando il regno vegetale entra in oreficeria. Intervista all’orafo Marco Casagrande. Quotidiano: Bologna Artigianato e piccola impresa dell'Emilia Romagna. CNA n° 227 del 5/12/2004
3. Gli Artigiani artisti in Piazza Ravegnana. Seconda edizione di : Le Arti per Via. 16 maggio, 20 giugno, 11 luglio, 19 settembre 2004. Tratto da: "Bologna Artigianato e piccola impresa dell'Emilia Romagna n° 126 del 7 Giugno 2004".
4. Il maestro che progetta i gioielli. L'esperienza sotto le Due Torri . Su Mambo - Rassegna Stampa, Articolo di Simone Giglioli, in: A B C - L'Impresa, di Martedì 10 Marzo 2004, p. 9.
5. La Sfida verso una Città Creativa - Ammirando una Città in cui l'industria e la Cultura sono Vive. Autore: Prof. Masayuki Sasaki Editore: Iwanami S.P.A, Tokyo 28 Giugno 2001 <pp.45 - 48>

6. Marco Casagrande, un uomo d'oro. di Hélène Blingnaut. Tratto da: Soprattutto, la Rivista del Week End, anno 3, n° 30, dal 30 Luglio al 5 Agosto 1999, p. 65.

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